La radioterapia superficiale (SRT, superficial radiation therapy) è sicura ed efficace per il trattamento dei tumori cutanei non-melanoma (NMSC, non-melanoma skin cancer) non aggressivi e per i cheloidi.
La SRT eseguita dai dermatologi differisce da molte modalità di trattamento praticate dai radioterapisti, offrendo risultati migliori con minori rischi.
I dermatologici ottengono tassi di cura di circa il 98% quando trattano i NMSC non aggressivi utilizzando la SRT per il carcinoma a cellule basali (BCC, basal cell carcinoma) e il carcinoma squamocellulare (SCC, squamous cell carcinoma) in una popolazione selezionata di pazienti. La SRT è relativamente semplice da somministrare e ha un basso impatto sul tessuto sano sottostante. Può essere utilizzata su qualsiasi superficie cutanea e causa minimo esito cicatriziale. Ha meno rischi della chirurgia, elemento che è particolarmente rilevante per pazienti anziani o ad alto rischio a causa di importanti comorbilità.
Le linee-guida recentemente pubblicate regolano la tecnologia SRT, selezionando i pazienti e le tipologie di tumori ideali per tale trattamento, delineando i rischi, i benefici e le tecniche del clinico.
Per il NMSC degli arti inferiori, la SRT è spesso più vantaggiosa della chirurgia.
La SRT permette il raggiungimento di un migliore esito estetico rispetto all’opzione chirurgica, in particolare per le lesioni del volto.
I moderni dispositivi di SRT offrono il vantaggio di una relativa semplicità di utilizzo, impiegando raggi-x con fotoni a bassa energia con picchi di kilovoltaggio (kVp) variabili da 50 a 100. La distribuzione della dose è pianificata e calibrata. L’unità si ferma automaticamente quando viene distribuita un’appropriata dose cumulativa di radiazioni. La SRT è facilmente somministrata per colpire la lesione. La radiazione fornita è indiretta e penetra a una profondità di circa 5 mm senza effetti sul tessuto sano sottostante.
Tecnologia disponibile: il sistema SRT-100 è stato approvato dalla Food and Drug Administration per il trattamento in tutto l’ambito corporeo del NMSC e dei cheloidi. Il tasso di cura dei NMSC primitivi non aggressivi trattati con il sistema SRT-100 è stato del 98% [1].
Tipi di tumori più comunemente trattati con la SRT: BCC e SCC. Il sito di trattamento del tumore può essere in qualsiasi distretto corporeo, ma la SRT offre un vantaggio cosmetico in particolare per i tumori di cuoio capelluto, palpebra, canale auricolare esterno ed elice e ala nasale, poiché la procedura lascia un minimo esito cicatriziale.
È importante differenziare la SRT utilizzata dai dermatologi dalle procedure dei radioterapisti (es. fascio di elettroni, brachiterapia e brachiterapia elettronica) [2,3].
Dalle linee-guida 2019 è emerso che:
La SRT fornisce più energia e maggiore penetrazione rispetto al trattamento ai raggi di Granz (GR) [3].
La brachiterapia differisce dalla SRT poiché utilizza sorgenti radioattive all’interno o nelle strette vicinanze del tumore, con tassi di cura minori per i NMSC [3].
La terapia con fascio di elettroni (EBT, electron beam therapy) differisce dalla SRT poiché utilizza un acceleratore lineare medico, con tassi di cura minori per i NMSC [3].
La SRT garantisce un miglior esito estetico e ha un più favorevole rapporto costo/beneficio rispetto alla brachiterapia e alla EBT [3].
La SRT può rappresentare un’opzione terapeutica più semplice rispetto alla chirurgia ricostruttiva (con lembo cutaneo) in caso di tumori di dimensioni maggiori.
La SRT ha un tasso di recidive minimamente maggiore rispetto alla chirurgia.
Ha maggiori benefici per molti NMSC degli arti inferiori e un esito estetico migliore nell’ala del naso e nella regione periorbitale.
Nel trattamento dei BCC e SCC un importante fattore da considerare sono i margini.
Secondo le linee-guida del Consensus Group 2019, alla misura iniziale della lesione dovrebbero essere aggiunti 2-5 mm di margine circostante.
Soggetti scarsamente candidabili alla chirurgia o anziani con significative comorbilità sono i candidati più adatti per la SRT, che offre minori rischi della chirurgia.
La SRT non richiede la sospensione degli anticoagulanti e può essere utilizzato con sicurezza nei pazienti con problematiche circolatorie.
È particolarmente adatta per i pazienti che non possono prendersi cura della ferita chirurgica, che hanno elevato timore della chirurgia o preoccupazioni inerenti all’esito cicatriziale.
Controindicazioni alla SRT includono l’impianto di pacemaker o di defibrillatore all’interno dell’area trattata o precedente trattamento radioterapico dell’area in esame.
Le complicazioni della SRT sono rare. La maggior parte dei pazienti sviluppa eritema temporaneo, della durata di 7-14 giorni, solitamente dipendente dalla dose irradiata. L’iperpigmentazione post-terapia compare raramente nei pazienti con NMSC, ma più spesso nel trattamento dei cheloidi in pazienti con fototipo V-VI secondo Fitzpatrick. La dermatite da radiazioni si verifica occasionalmente ed è generalmente lieve.
Non c’è evidenza sufficiente a favore o contro terapie topiche specifiche per la prevenzione o la gestione delle problematiche cutanee durante il trattamento.
Messaggi chiave/prospettive cliniche
Il trattamento dei NMSC con la SRT garantisce un tasso di cura elevato con un profilo di rischio relativamente basso per BCC e SCC.
Il trattamento dermatologico con la SRT mostra potenzialmente maggiori benefici e minori rischi rispetto alla modalità offerte dai radioterapisti.
La SRT rappresenta un’importante opzione per i pazienti scarsamente candidabili alla chirurgia.
Cognetta AB, Howard BM, Heaton HP, Stoddard ER, Hong HG, Green WH. Superficial x-ray in the treatment of basal and squamous cell carcinomas: a viable option in select patients. J Am Acad Dermatol. 2012;67(6):1235-1241.
Cognetta AB, Jr., Wolfe CM, Goldberg DJ, Hong HG. Practice and Educational Gaps in Radiation Therapy in Dermatology. Dermatol Clin. 2016;34(3):319-333.
Nestor, MS, Berman BB, Goldberg D, Cognetta AB, Gold M, Roth W, Cockerell CJ, Glick B. Consensus Guidelines on the Use of Superficial Radiation Therapy for Treating Nonmelanoma Skin Cancers and Keloids. J Clin Aesthet Dermatol. 2019;12 (2):12-18.
Presenter disclosures: The presenter has reported relationships with the following companies: Allergan, Inc.; Almirall; Aquavit Pharmaceuticals; Cutera, Inc.; Foamix; Galderma Laboratories, L.P.; Novan; Sebcaia, Inc.; Sensus Healthcare; Sienna Biopharmaceuticals; Stratapharma; Syneron, Inc.
Siamo lieti di presentare gli Highlights dell’Annual Meeting 2019 dell’American Academy of Dermatology (AAD). Il meeting si è tenuto quest’anno dal 1 al 5 marzo a Washington, DC, e ha messo in luce … [ Leggi tutto ]